In tempi antichi, i contadini, ogni anno nel mese di dicembre, osservavano con attenzione le giornate e alcuni fenomeni della natura che li circondava. In questo modo riuscivano, con calcoli assai precisi per l’epoca, a stilare le previsioni del tempo. Essi avevano, quindi, un calendario ”fai-da-te” su cui basarsi e su cui adattavano le fasi di lavoro nei campi.
Così anche noi ogni anno chiediamo ad un anziano contadino del paese di ”contare” i giorni per noi. Il risultato è una sorta di “calendario metereologico” da tenere a portata di click.
Non possiamo svelare il segreto, ma per i più scettici vogliamo giusto dire che difficilmente riuscirebbero a capire, perché il rapporto che lega il contadino alla terra è di dubbia comprensione per noi che le previsioni siamo abituati a vederle in tv.