Squadra anni ’60 |
La serata del 17 agosto lo spettacolo in piazza de Mundo a Pietrapaola era finalizzato a raccogliere fondi per la squadra di calcio del paese. In cambio di birra e salsicce, un menù da stadio alla tedesca, la gente ha potuto dare un piccolo contributo per il team pietrapaolese. Anche i genitori dei ragazzi hanno collaborato alla riuscita dell’evento.
A Pietrapaola il gioco del calcio costituisce sin dal dopoguerra un momento importante di aggregazione sociale, fautore di eventi capaci di coinvolgere, nei momenti più intensi, anche tutta la popolazione – non solo i giovani.
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Le foto degli anni Sessanta mostrano una squadra di ragazzi con la maglia rossonera, i Lupi, che giocano per divertirsi più che altro contro le formazioni dei paesi vicini. Il capitano è Leonardo Catalano, il massaggiatore Luciano Crescente, l’allenatore Domenico Berardi (Micuzzu e Martinu).
Il campo su cui i Lupi giocavano era a Santa Maria, realizzato verso la fine degli anni Sessanta grazie all’interessamento del parroco don Alfonso Cosentino.
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Una volta ottenuto il terreno, bisognava fare il campo. E qui entrò in scena don Francesco Passavanti, medico e grande proprietario terriero, che contribuì a modo suo: mandando una ruspa (allora era un lusso permettersela!) a spianare il suolo.
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Il giorno dell’inaugurazione don Alfonso venne a benedire il campo alla presenza dell’allora sindaco Giovanni Urso, poi Mimma Urso, figlia del sindaco e madrina della squadra, consegnò prima al capitano un mazzo di fiori e poi a tutta la squadra una nuova maglia.
A Santa Maria, i tifosi seguivano le imprese della squadra dagli spalti, cioè dalle alture intorno al campo, e il coro inneggiava il solito “olio, benzina, acqua minerale, ppe’ vincire a Petrapaula, ci vvo’ la nazionale”.
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Tra le formazioni successive, agli inizi degli anni Settanta ci sono i Diabolici, allenati dall’ex capitano Catalano: la maglia è bianca con l’immagine dell’allora popolarissimo eroe dei fumetti Diabolik. Il presidente della formazione era Vincenzo Giordano; fu lui a interessarsi per l’acquisto delle magliette.
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Alla fine degli anni Settanta la squadra di Pietrapaola ha per la prima volta la caratteristica divisa rossobianca, un nuovo campo sportivo a Mangiacaso e partecipa ai tornei del circondario sotto la guida dell’allenatore Domenico Berardi.
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A metà anni Ottanta la maglia assume i colori della bandiera del paese diventando gialloverde e il Pietrapaola gioca per la prima volta in un torneo dilettantistico di terza categoria. L’allenatore è Berardi, il presidente Domenico Parrotta.
Il rossobianco ricompare occasionalmente a Mangiacaso alla fine dello stesso decennio, si tratterà in questo caso di una squadra amatoriale. Oggi i colori del Pietrapaola sono ancora, in virtù del legame dichiarato con il paese, il giallo e il verde.
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Anche se le fortune della squadra negli anni sono state alterne, tutte le formazioni sono accomunate da un’unica filosofia, per cui l’importante è giocare; poi naturalmente, ora come allora, c’è sempre una grande determinazione a vincere…