La Domenica delle Palme la Chiesa celebra l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, accolto dalla folla che stende sulla sua via mantelli o rami di albero e di palma.
La tradizione religiosa ricorda l’evento con la benedizione delle palme durante la liturgia, ma la pianta che da noi ne ha preso il posto è l’olivo: ogni credente porta in chiesa un rametto di olivo, che si continua comunque a chiamare “palma” (a parma, in dialetto), a sottolinearne la funzione simbolica. La “palma” benedetta viene poi custodita in casa.
Un tempo si era soliti far benedire rami di ulivo di ogni dimensione – e alcuni erano veramente grandi! La misura della palma non era il solo elemento a effetto: si potevano aggiungere dei nastri e, soprattutto per i più piccoli, i cullurelli.
La parma dei bambini è oggi più variegata: cioccolatini, ovetti e ogni tipo di caramelle hanno preso il posto dei cullurelli, anche per motivi pratici.