La vita del paese si svolge all’esterno. Le cummari, nelle ore di quiete, amano far visita alle vicine e sedersi sulla soglia delle abitazioni. È il tempo in cui si può chiacchierare, badare ai bambini che gocano nelle vicinanze o fare lavori ai ferri e all’uncinetto. Una volta le porte erano sempre aperte e chiunque poteva recarsi dal vicino in qualunque momento. Non era il caso di aspettare un invito o avvisare prima: in un’epoca in cui il telefono non esisteva a Pietrapaola nessuno faceva complimenti di questo tipo.
Da sinistra: cummari Angiulina, cummari Maria, cummari Taresina, cummari Menuzza, cummari Rosa (foto 2008). |